Raggiungere isola di Molara

VIAGGIO ISOLA MOLARA SARDEGNA 4K – TRIP TO ISOLA MOLARA

Dove si trova l’isola di Tavolara

L’isola di Tavolara si trova nella parte nord-orientale della Sardegna, nelle immediate vicinanze della città di Olbia.

L’altezza di Tavolara è pari a 560 metri:una vera e propria montagna adagiata sul mare, visibile da chilometri di costa, anche grazie al suo aspetto inconfondibile. La sua forma rettangolare è riconoscibile da tutti gli affezionati a questa zona.

Di fronte all’isola sorge il paese di Porto San Paolo, da cui partono anche i traghetti che, in una ventina di minuti, portano comodamente al porticciolo tutti coloro che sono sprovvisti di un gommone.

L’isola di Tavolara è caratterizzata anche da una caratteristica penisoletta, chiamata Spalmatore di Terra, che ospita il piccolo porto, un paio di ristoranti, il bar (in cui è meraviglioso fare colazione di mattina presto), un gruppetto di case (tra cui quella del re di Tavolara) e alcune piccole spiagge, molto caratteristiche.

Escursione di 1 giorno a Tavolara

Le pareti verticali di Tavolara, attraversate da grotte e nicchie, si stagliano a 560 metri sul livello del mare mentre a livello del mare l’unico centro abitato, Spalmatore di Terra, ospita un porticciolo, alcune spiagge, tra cui quella di sabbia bianchissima di La Cinta lunga 5 chilometri, e due ristoranti. E’ qui che approderete se verrete a visitare l’isola per un’escursione in giornata.

Una volta giunti a Tavolara, potrete percorrere un sentiero che in 20 minuti porta a diverse calette. Il percorso è arricchito da cartelli informativi sulla storia, la fauna e la flora dell’Isola. Da non perdere inoltre l’escursione a Punta Cannone, la vetta più alta dell’isola, da dove ammirare scorci bellissimi della Gallura e della Corsica.

Da alcuni anni a Tavolara si svolge inoltre il Festival del cinema italiano d’autore Una notte in Italia che coinvolge artisti di grande fama e richiama un pubblico appassionato.

Ideale per una gita di un giorno, vero paradiso per gli appassionati di immersioni subacquee e di snorkeling, Tavolara è facilmente raggiungibile in estate da Olbia passando per Porto San Paolo.

Tavolara: un’area marina protetta

L’isola di Tavolara è nel mezzo dell’area naturale marina protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo.

Questa zona marina protetta è stata istituita nel 1997 e si estende per oltre 76 km di costa, da capo Ceraso fino a sud di Capo Coda Cavallo. Oltre alla stessa Tavolara, anche le isole di Molara e Molarotto sono comprese nell’area di protezione.

Fate attenzione perché ci sono tre zone di salvaguardia (A, B e C), con diversi livelli di divieto: navigazione libera, pesca (subacquea e non) e immersioni, in particolare tutte quelle che prevedono l’arrivo sul fondale marino.

Ovviamente Tavolara non si può raggiungere in macchina…! Per arrivare sull’isola è necessario andare via mare. Le possibilità sono due: avere una propria imbarcazione (gommone o barca), anche a noleggio, oppure andare a Porto San Paolo e prendere uno dei traghetti che ogni giorno fanno la spola tra il paese e l’isola a orari precisi.

Il porticciolo di Tavolara mette a disposizione alcuni posti per i gommoni e le piccole barche, mentre chi si vuole fermare a pernottare per qualche giorno sulla propria imbarcazione dovrà attraccare appena al di fuori dell’approdo.

Una volta arrivati sull’isola, non ci sono molti spostamenti da fare: la parte accessibile è molto piccola e tutta raggiungibile semplicemente a piedi.

Arrivare a Tavolara è semplicissimo anche per chi non ha un gommone: basta andare a Porto San Paolo e prendere il battello che porta all’isola.

Il biglietto a/r costa 15 euro a persona e gli orari sono i seguenti:

TRAGHETTI PER TAVOLARA: ORARI DI PARTENZA 9,00 – 9,30 – 10,00 – 10,30 – 11,00 – 11,30 – 12,00 – 12,30 – 13,30

TRAGHETTI PER TAVOLARA: ORARI DI RIENTRO 13,00 – 15,30 – 16,30 – 17,30 – 18,30

Se siete un gruppo numeroso, la soluzione più economica è noleggiare un gommone.

Questa opzione presenta diversi vantaggi: innanzitutto lascia molta più libertà, non dovendosi vincolare ai rigidi orari dei traghetti. In secondo luogo, permette di visitare le meravigliose calette sparse intorno alle coste dell’isola. Questi posti sono veramente meravigliosi da esplorare e utilizzare un agile gommone è il modo migliore per farlo!

La nostra giornata ideale con un gommone a Tavolara? Colazione alle 9-9.30 (è un po’ presto per essere vacanza, ma il mare a quest’ora ha un che di magico!), giro in gommone tra le calette sulla parte ovest dell’isola, ritorno su Punta Spalmatore per il pranzo (ci sono un bar e due ristoranti), pomeriggio alla scoperta dell’isola di Molara (a est di Tavolara), rientro per le 19-19.30, giusti giusti per un aperitivo in piazzetta a Porto San Paolo, nelle immediate vicinanze del porto.

Una volta sbarcati a Tavolara potrete esplorare tutta la penisola dello Spalmatore di Terra, una “linguetta” di terra su cui sorgono le pochissime costruzioni: due ristoranti, un barettino, alcune casette, un piccolo cimitero, dove sono sepolti i re di Tavolara (non lo sapevi…? Tavolara è un regno! Ma di questo parleremo più avanti…!).

Spalmatore di Terra ha anche un simpatico percorso guidato: un sentierino che aiuta l’esplorazione della piccola macchia mediterranea, corredato anche da piccoli cartelli che raccontano alcune curiosità dell’isola.

Le uniche spiagge di Tavolara sono tutte su questa penisola, quindi se volete fermarvi a prendere il sole, appoggiandovi anche con un ombrellone, dovete necessariamente rimanere qui. Se invece vi piace andare alla scoperta di calette più raccolte e spettacoli nascosti, armatevi di attrezzi per lo snorkeling e dirigetevi verso nord: non ve ne pentirete!

Per gli amanti della vera avventura, il consiglio invece è di organizzare un’escursione verso la vetta dell’isola. C’è una meravigliosa ferrata che vi porterà sulla cima della montagna – dove è presente una caratteristica madonnina – e che vi regalerà uno dei panorami più mozzafiato dell’intera Sardegna. Fate attenzione però: non è una camminata da prendere alla leggera. La ferrata è abbastanza impegnativa (soprattutto l’ultimo pezzo), quindi bisogna andare con un minimo di preparazione (anzi, è meglio mettersi d’accordo con qualcuno del posto per farsi indicare il sentiero e, perchè no, per farsi accompagnare. Sicuramente sarà una gita faticosa, ma ne varrà assolutamente la pena, come potete vedere dalla foto qui di fianco!

E una volta scesi, vi aspetterà il meritato premio: il tuffo in uno dei mari più belli dell’intero Mar Mediterraneo!

Come abbiamo già detto, su Tavolara ci sono due ristoranti (uno a fianco all’altro): da Tonino Re di Tavolara e il ristorante La Corona.

Come dice il nome, andare al ristorante Da Tonino significa mangiare al tavolo dell’ultimo re di Tavolara! Il ristorante infatti è stato fondato direttamente dalla famiglia Bartoleoni, i reali di Tavolara. Lo stesso proprietario attuale del ristorante è un diretto discendente dei sovrani dell’isola, come si può facilmente vedere dalla foto ben posizionata all’ingresso. Ovviamente il ristorante cucina piatti della tradizione, in particolare a base di pesce (ma non solo: avete mai sentito parlare dei malloreddus alla campidanese?).

Il ristorante La Corona invece, dopo essere stato chiuso nel 2015, è stato completamente rinnovato e ristrutturato ed è un’ottima scelta nel corso di tutta la giornata. Di giorno infatti propone un servizio di lounge bar per pranzi e merende tipicamente da spiaggia, con una vasta scelta tra spuntini veloci e aperitivi (indimenticabili, vista la location!). Alla sera invece il ristorante è il luogo ideale per cene romantiche a lume di candela. La Corona mette a disposizione anche un servizio di “navetta” al termine della cena, per riportare gli ospiti al porto di Porto San Paolo.

Se volete approfondire, potete trovare le nostre recensioni complete sulla sezione dedicata ai Ristoranti della Sardegna.

Tavolara offre anche la possibilità di vivere una meravigliosa escursione: un percorso che va da Spalmatore di Terra, fino alla cima della montagna (Punta Cannone). La cima dell’isola offre un panorama incredibile, che ha pochi uguali in Europa!

Per affrontare al meglio questa gita, il consiglio migliore è quello di contattare una guida che conosce questa zona (provate su questo sito dedicato al trekking in Sardegna).

In generale possiamo dire che la camminata è di circa 6 km, per un dislivello di circa 600 metri (si parte dal livello del mare e si arriva ai circa 560 metri di altezza). A seconda della vostra abilità di scalatori, la gita può durare intorno alle tre ore, tenendo conto che parte della camminata sarà in ferrata. E proprio per questo motivo, un altro consiglio è di presentarsi con l’abbigliamento adatto: va bene che siamo al mare, però per questa avventura mettete da parte le infradito e preparate stivaletti da montagna e materiale da ferrata (ricordatevi il casco!). L’aiuto della guida è importante anche perchè la segnaletica su questo sentiero è pressochè inesistente!

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