La farina di carrube, infatti, si può ricavare sia per macinazione dell’intero frutto che per macinazione singola del seme. In questa pagina parleremo di farina di carruba da polpa (anche nota come polvere di carruba) o farina di semi di carruba (ricavata esclusivamente dai semi è impiegata come addensante/gelatificante nell’industria alimentare).
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Sostituire la farina di semi di carruba, come?
La farina di semi di carruba
La farina di semi di carruba è, invece, ottenuta dalla macinazione dei semi contenuti all’interno dei bacelli.
La sua polvere è bianca, impalpabile, e presenta un utilizzo del tutto differente rispetto alla farina di polpa di carruba.
La nostra selezione di farina di semi di carruba biologica
Farina di semi di carrube: dove si compra?
La farina di semi di carrube per fare il gelato si può tranquillamente trovare online. Tra i produttori che si occupano di vendere la farina di semi di carrube online abbiamo selezionato quelli che secondo noi sono i migliori.
Il prezzo della farina di semi di carrube va comunque comparato con la quantità minima di cui avrete bisogno per fare il vostro gelato.
In particolare servirà un cucchiaino scarso (senza che si crei una montagnetta sul cucchiaino) da caffè per 1 Kg di gelato, che corrispondono circa a 3 grammi di farina di semi di carrube. Online potete trovare sacchetti da 250 grammi a circa 25 euro compreso di consegna presso la vostra abitazione. Spenderete quindi circa 0,25 centesimi di euro utilizzando la farina di carrube per fare 1 Kg di gelato.
Come usare la farina di carrube
La farina di carrube è ricca di sali minerali, come il calcio e il ferro ed è un’importante fonte di fibre. I suoi impieghi in cucina spaziano dalla preparazione di dolci, biscotti e preparati da forno fino alla creazione di paste fresche.
La farina di carrube può, infatti, essere utilizzata sia per realizzare l’impasto come sostituta delle farine tradizionali sia per sostituire lo zucchero, dato che il suo sapore è molto dolce e particolare.
Sul web trovate tantissime ricette particolari che prevedono l’impiego della farina di carrube. L’unico aspetto da non trascurare è il dosaggio, in quanto questa farina è molto saporita. In Sicilia la farina di carrube è un ingrediente della tradizione e tanti sono i primi piatti di pasta che ne contemplano l’utilizzo.
Se amate preparare la pasta fatta in casa potete provare ad impastare con la farina di carrube: è facile da lavorare e offre un sapore davvero speciale. Le paste così composte possono essere accompagnate da sughi a base di verdura oppure ad un semplice cucchiaio di olio di oliva crudo per esaltarne il sapore naturale.
La farina di carrube può essere impiegata anche nella preparazione di bevande calde, sia come sostituto dello zucchero ma anche come vera e propria alternativa al caffè e al cacao. La sua solubilità è molto alta e si possono preparare delle bevande alternative sicuramente gustose.
Al posto del cacao in polvere, d’ora in poi, se volete potrete usare la farina di carruba. Non serve nemmeno fare strani calcoli, perché va bene la stessa quantità. Quando decidiamo di fare questa sostituzione, per non cucinare un dolce troppo dolce, dobbiamo aggiustare la dose di zucchero perché il sapore della carruba è più dolce rispetto a quello del cacao amaro in polvere che troviamo.
Ciò che conserva, rispetto al cacao, è la capacità di dare una consistenza cremosa. Possiamo quindi usare questa farina come addensante naturale quando prepariamo creme, marmellate, salse e altri condimenti. L’effetto è dovuto alla forte presenza di fibre e della pectina che viene aggiunta anche da sola durante la preparazione di marmellate e confetture di frutta.
In alcuni casi possiamo trovare anche la combinazione di farina di carrube e miele, frutta, yogurt. Nelle ricette di biscotti e torte, sia casalinghe che industriali, è sempre più presente, ma non solo. E’ impiegata anche per la preparazione di bevande da bere, con latte e miele oppure con latti vegetali di riso, soia o avena. Visto che non ha molte calorie, può essere usata anche al posto dello zucchero quando si desidera fare dei dolci poco dolci. Di solito in questi casi, se non la farina di carrube, si usano dolcificanti naturali come la melassa, l’agave, la stevia o i malti di cereali sostituendo così lo zucchero e anche il miele.
Grazie alla sua leggerezza e alla totale assenza di caffeina, la farina di carrube è senza dubbio una valida alternativa per chi non può assumere bevande eccitanti o per chi semplicemente desidera variare la propria alimentazione introducendo un prodotto ricco di proprietà nutrizionali e salutari.