Vivere a Dubai: Costo della Vita, Pro e Contro ed Altri Consigli

Vivere a Dubai

Cominciare una nuova vita negli Emirati Arabi Uniti

Vivere a Dubai è il sogno di molte persone. Questa viva e calda città è la capitale degli Emirati Arabi Uniti e attira ogni anno circa 20 milioni di visitatori da tutto il mondo. Dubai è infatti ricca di hotel, ristoranti, strutture turistiche e molto altro. Qui, vengono sia i curiosi appassionati di viaggi di lusso, ma anche le persone più ricche del mondo.

Dubai non è, però, solo una meravigliosa meta per le proprie vacanze: infatti, da anni ormai, imprenditori, investitori, uomini d’affari e lavoratori hanno compreso gli enormi vantaggi di vivere a Dubai, dove il costo della vita è agevolato da una fiscalità ridotta (non esiste l’IVA), da costi minori per quanto riguarda i trasporti e per via dell’economia in rapida crescita.

Dubai è l’incontro tra una natura primordiale e arida e il lusso sfrenato di stampo Occidentale. Da un lato si può organizzare una gita nel deserto, dall’altra godersi un’esclusiva cena all’ultimo piano di un grattacielo.

Questa guida è dedicata a tutte quelle persone che, per lavoro o piacere personale, decidono di andare a vivere a Dubai, soli, in coppia o con la propria famiglia.

Vedremo insieme com’è vivere in questa calda città degli Emirati Arabi, com’è il lavoro a Dubai, quale sia il costo della vita rispetto all’Italia e alcuni passaggi necessari per trasferirsi in questa perla del Golfo Persico.

Magari anche tu ti sei innamorato di Dubai dopo un viaggio di qualche giorno nella meravigliosa capitale e davvero non potresti più fare a meno di una realtà così dinamica.

Ti sei innamorato del clima, dei mezzi pubblici affidabili, della sicurezza e vuoi davvero cambiare la tua vita. Se mediti di trasferirti presto a Dubai, dai un’occhiata a questa guida, dove troverai qualche informazione sulla vita, i costi e i servizi di Dubai.

In questo paragrafo affronteremo tutto quello che c’è da sapere sul vivere a Dubai.

Dubai è un posto pazzesco dove trasferirti e i motivi sono tantissimi: i giorni dell’anno sono tutti caldi o miti, ci sono tutte le attrazioni che vuoi, non ci si annoia mai, ovviamente non manca il lato culturale del mondo arabo e puoi andare anche nella sconfinata periferia per trovare un po’ di tranquillità. Qui non manca proprio nulla, né per un soggiorno né per un trasferimento definitivo.

Cosa significa, però, andare a vivere a Dubai?

Cominciamo col dire che vivere a Dubai significa fare i conti con l’ambiente circostante: la città si affaccia sulla costa del Golfo Persico ed è circondata dal deserto. L estate, quindi, diventa davvero calda, sfiorando spesso i 50 gradi.

Tuttavia, la città è moderna, ricca di attrazioni, multiculturale (gli stranieri coprono circa il 90% della popolazione), così bella e coinvolgente che è persino facile scordarsi del clima torrido.

La multiculturalità, comunque, è un vantaggio certamente per incontrare persone provenienti da tutto il mondo, ma esiste tuttavia l’idea che gli expat siano cittadini di serie B. Infatti, alcune categorie di lavoratori, come quelli provenienti dall’Asia, sono meno considerati nella società e tendono a creare gruppi etnici separati.

Un altro svantaggio di Dubai oltre al caldo opprimente è il traffico. Guidare a Dubai può risultare molto stressante per via delle distrazioni e degli altri automobilisti imprudenti. Quindi è consigliabile usare il trasporto pubblico.

Per il resto, la vita a Dubai non è così diversa da quella in Occidente. Ovviamente, secondo le regole dell’Islam, è vietato bere alcolici in pubblico, mangiare davanti a chi sta consumando il Ramadan e scambiarsi effusioni in pubblico.

Quindi, prima di partire per Dubai, bisogna dimenticarsi di tutti i pregiudizi occidentali sul mondo arabo, perché la mentalità di questa città è molto aperta, visto il numero di nuovi expat che la raggiungono ogni anno.

Vivere a Dubai significa anche scegliere una realtà molto smart: qui, infatti, puoi trovare modernità, wifi gratuito ovunque, servizi al cittadino in tutte le strade e molto altro.

Uno dei lati positivi di vivere a Dubai è sicuramente la presenza di molte agevolazioni dal punto di vista fiscale: questo è uno dei motivi che, nonostante la vita a Dubai possa risultare un po’ più cara, contribuiscono a rendere questa città un ottimo posto in cui vivere.

La moneta degli Emirati è l’AED che ha attualmente un cambio di circa 1€ = 4 AED.

Il problema maggiore in questo periodo è l’aumento del costo degli affitti, vista la crescita degli expat. Sono sempre meno disponibili anche gli alloggi, anche se la città cerca sempre di offrire nuove possibilità per vivere e non allontanare nessun lavoratore. Il costo di un affitto a Dubai, infatti, non scende sotto i 900€ al mese.

Anche acquistare un appartamento si rivela costoso, in quanto ogni metro quadro può costare minimo 2000€, ma anche un ottimo investimento. Le utenze non sono certo da meno ed è fondamentale valutare bene il proprio budget per capire esattamente quale sia la soluzione migliore per le proprie tasche.

Il costo degli affitti non risulta però un problema insormontabile: Dubai non è tanto più cara di altre metropoli del mondo, tra cui Milano, contando che gli stipendi nella capitale degli Emirati sono di gran lunga più alti che in altre parti d’Europa. Se vogliamo fare un confronto, New York è anche più cara rispetto a Dubai.

Moltissimi expat hanno compreso i vantaggi di trasferirsi a Dubai: le possibilità di fare carriera sono molto più elevate rispetto all’Italia e ad altri paesi del mondo, proprio perché gli Emirati Arabi sono ancora un paese in crescita, relativamente giovane e dinamico.

I settori di maggiore interesse sono quelli bancari, finanziari, sanitari e anche professioni come architetto, ingegnere, operatori turistici, avvocati e artigiani.

Ciò che fa gola ai lavoratori italiani che decidono di andare a vivere a Dubai è soprattutto la possibilità di guadagnare stipendi alti a fronte di tasse davvero basse.

gli Emirati possiedono il decimo reddito pro-capite del Mondo, grazie all’esportazione delle risorse naturali, come il petrolio. Non solo: il turismo è ovviamente un’altra fonte di entrate economiche molto importante per la città.

Il Governo degli Emirati è decisamente business-oriented, puntando tutto sugli investimenti e la produzione, approfittando di infrastrutture d’avanguardia e un territorio molto vasto.

Il mondo del lavoro offre tantissimi vantaggi al lavoratore che decide di trasferirsi a Dubai, come stipendi alti, un ambiente multiculturale in cui dare il meglio, i viaggi di ritorno a casa pagati dall’azienda e raccomandazioni per futuri lavori anche nel paese d’origine.

I requisiti necessari per lavorare a Dubai sono la conoscenza dell’inglese e una buona salute. Infatti, prima di rilasciare i permessi per andare nella capitale, l’expat deve sottoporsi obbligatoriamente ad analisi cliniche, per escludere malattie gravi come, ad esempio, l’AIDS.

Quando gli anni di lavoro sono abbastanza per godersi la pensione, non c’è niente di meglio che vivere in una città calda e piena di utili servizi. A Dubai, non manca nulla neanche per le persone che decidono di trascorrere la vecchiaia in un luogo nuovo.

A questo proposito a Dubai esiste un regime dei visti, inizialmente mirato ai residenti attuali, esteso anche a persone che vogliono trascorrere la pensione proprio nella città, per godersi il sole presente tutto l’anno e le moltissime attività offerte.

Vivere a Dubai con la famiglia

Molti expat decidono di trasferirsi a Dubai con tutta la famiglia. Prima di tutto per il livello di sicurezza offerta ai cittadini, l’ideale per chi ha figli piccoli.

La città è dotata di quartieri molto ampi, con bellissimi spazi verdi dove passeggiare nel weekend e portare i bambini a giocare, strade larghe con spazi pedonali sicuri e lontani dalle auto.

Non mancano poi ottime strutture dedicate ai bambini e le migliori scuole che si possano desiderare. Tuttavia, la qualità è qualcosa che si paga sempre: le strutture per i più piccoli, come parchi di divertimento, asili, palestre ecc. richiedono una spesa non indifferente.

Senza sponsor, ovvero senza un’azienda che si occupi di fornire uno stipendio elevato e tutti i benefit per scuole, asili e spese mediche, non è possibile vivere in nessuno degli Emirati.

Per quanto riguarda l’istruzione non dal punto di vista economico, sono disponibili diverse scuole con insegnamenti basati sull’internazionalità, per preparare gli alunni a un ambiente multiculturale.

Un altro vantaggio di Dubai sono i servizi. Partiamo dai trasporti: la città è dotata di metro e tram che servono tutte le zone del centro e della periferia. Sono puliti, costano il giusto, dai 3 ai 7 AED, ovvero 0,70 cent fino a quasi 2€. E’ una valida alternativa per non usare la macchina e guidare per le vie trafficate della città.

Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, bisogna tenere presente che non esiste un servizio pubblico. Come anche negli Stati Uniti, le spese mediche non sono sostenute dallo stato perché il sistema sanitario è privato. Tuttavia, stiamo parlando di servizi di eccellente qualità.

Alcune aziende, poi, per agevolare i dipendenti, offrono dei benefit sull’assicurazione sanitaria.

Dubai offre molti paesaggi diversi e questo significa poter approfittare di molte attività: la metropoli si affaccia sul mare, è ricca di negozi, luoghi storici, attrazioni, spiagge. Inoltre, ci sono così tante culture diverse presenti che è quasi impossibile non sentirsi accolti e a casa.

La maggior parte della popolazione viene dal centro Asia, ma anche la fetta di lavoratori provenienti dall’Italia sta crescendo a dismisura, soprattutto per la bellezza del luogo e l’agevolazione fiscale. Il lato positivo di questa multiculturalità è l’assenza di discriminazioni e il rispetto reciproco tra autoctoni e immigrati.

Sfatando un mito diffuso tra gli Occidentali, le donne qui hanno un ruolo fondamentale nella società e le persone del luogo le rispettano. Le ragazze musulmane vestono in modo tradizionale, mentre le straniere non sono obbligate a portare né il burqa o i veli.

Sono anzi consentite gonne, magliette, pantaloni corti, ma è sempre bene prestare attenzione ai luoghi di culto, alle giornate di preghiera, come il venerdì e all’ingresso in luoghi pubblici che richiedono la copertura di alcune parti del corpo, come le spalle. È anche consentito il bikini in spiaggia, a patto che sia semplice e non troppo provocante. È invece vietato il topless.

Anche gli uomini, comunque, devono sottostare ad alcune regole di abbigliamento, come il divieto di passeggiare per la città a petto nudo. Non è poi consentito circolare bevendo alcolici o mostrando effusioni in pubblico, che sono vietate.

Tornando al discorso sul genere femminile, le donne occidentali possono svolgere la loro vita in modo tranquillo, passeggiando sole, a qualsiasi ora del giorno, ma pur sempre rispettando alcune regole di abbigliamento richieste dalla comunità islamica in luoghi di culto e durante i giorni di preghiera.

Nella città sono inoltre presenti zone dedicate appositamente alle donne, come dei punti meno affollati sui mezzi pubblici, corsie preferenziali negli uffici e precedenza se incinte o accompagnate da bambini.

Anche per quanto riguarda la vita sentimentale, Dubai ha quasi le stesse regole dell’Occidente: le coppie possono convivere senza matrimonio, sposarsi e divorziare liberamente. Ricordatevi, però, di scambiarvi coccole a casa e non in pubblico, perché, lo ricordiamo, a Dubai sono vietate le effusioni in pubblico.

A Dubai non ci si annoia mai, né in vacanza, né durante un soggiorno molto più lungo. Soprattutto chi ama le mete estive, calde, con accesso al mare e sempre soleggiate. Nonostante i mesi estivi siano torridi e non facili da sopportare, la parte dell’anno che dovrebbe coincidere con l’inverno presenta un clima mite e piacevole.

Parlando poi di un argomento più serio, Dubai è nota per il suo alto livello di sicurezza.

Vivere a Dubai pro e contro

Se sono presenti migliaia di italiani a Dubai un motivo ci dovrà pur essere. E infatti i pro superano nettamente i contro. È vero, Dubai è una città molto calda, con temperature che in piena estate possono arrivare a sfiorare anche i 50°C. È un piccolo prezzo da pagare, se si considera che si tratta di una città moderna, coinvolgente, ricca di attrazioni e di servizi.

È una metropoli multiculturale. Oltre il 90% della popolazione è infatti composta da stranieri. Proprio per questo motivo andare a vivere a Dubai e inserirsi nella società è semplice per tutti, qualunque sia il paese di provenienza. I redditi sono nettamente superiori rispetto a quelli che è possibile guadagnare in ogni altro paese al mondo. È vero, il costo della vita è alto, ma la fiscalità agevolata permette di vivere una vita agiata. Lo stipendio infatti è del tutto esentasse.

Come si vive a Dubai? È una città sicura? Con un tasso di criminalità pari praticamente a zero, Dubai è una tra le metropoli più sicure al mondo. Proprio perché ogni anno Dubai viene scelta da expat provenienti da ogni angolo del mondo, è una città con una mentalità piuttosto aperta. Ci sono però alcune regole tipiche che del mondo arabo che devono essere rispettate per poter vivere senza problemi. In alcune zone della città è necessario evitare di baciarsi e consumare alcol in luoghi pubblici. L’abbigliamento deve essere consono, specie per le donne che devono prestare attenzione a non indossare capi eccessivamente succinti. Queste regole hanno valore soprattutto nella città vecchia. Attenzione al traffico, che in alcuni momenti della giornata può essere particolarmente intenso. Proprio per questo motivo chi va a vivere a Dubai sceglie di solito di spostarsi con i mezzi pubblici.

Questi non sono di certo validi motivi per non vivere a Dubai, una città che offre molte opportunità per chi vuole cambiare vita. Ma quanto costa andare a Dubai? Non così tanto come si potrebbe credere. Il prezzo di un biglietto aereo ha un prezzo medio infatti di 300-500 euro.

Se ti stai chiedendo quanto costa la vita a Dubai, la prima cosa che devi sapere è che lo stipendio è esentasse. Tutti i soldi guadagnati quindi arrivano sul conto corrente. Il costo della vita è alto, ma sono alti anche gli stipendi. Se dovessimo rispondere quindi alla domanda qual è il tenore di vita a Dubai, potremmo affermare senza remore che è un tenore medio-alto.

La spesa che più delle altre incide in modo significativo sulla vita a Dubai è quella relativa all’alloggio. Impossibile trovare in città infatti una casa in affitto a meno di 900€ al mese, per una metratura piuttosto bassa inoltre. È preferibile prendere una casa in affitto oppure acquistarla? Acquistare casa è un’impresa praticamente impossibile, perché il costo al metro quadro è di minimo 2000€. Per chi ha un po’ di soldi da parte si tratta di un ottimo investimento ovviamente. Per quanto riguarda le utenze, il costo mensili medio non è poi così diverso da quelli italiani. Si aggira infatti intorno a 140-180€. Quanto costa un caffè a Dubai? Circa 3-4€, mentre una bottiglietta d’acqua ha un prezzo di circa 1€. Ma è ovvio che sia così, dato che è un posto prettamente turistico. Basta capire dove acquistare, per evitare di spendere unesagerazione.

C’è un’altra spesa che incide in modo significativo sulle uscite mensili, quella sanitaria. Non esiste infatti un sistema sanitario pubblico. È vero però che molte aziende offrono dei benefit sull’assicurazione sanitaria, un bel vantaggio per evitare spese eccessive.

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