Come si chiama chi griglia la carne?

La grigliata di carne è un grande classico quando si tratta di consumare la carne. Arriva la bella stagione, le temperature si alzano, si passa volentieri il tempo all’aria aperta… E in ogni famiglia o gruppo di amici c’è l’esperto che prepara la griglia e la carne arrostita per un bel pranzo in compagnia.

Barbecue: quando e perché la carne alla brace può essere cancerogena

Q

  • Rack: Termine usato per indicare una slab, o in italiano baffa, di costolette
  • Reazione di Maillard: Reazione chimica che avviene in determinate circostanze: calore elevato, presenza di zuccheri riducenti, assenza di umidità. La reazione consiste nella trasformare le proteine e gli zuccheri in nuove molecole. L’effetto è la formazione della crosta marrone e dei tipici aromi di “arrosto”
  • Reverse searing: Tecnica che prevede una cottura a bassissima temperatura in modo da portare e mantenere la temperatura della carne vicino a quella desiderata, per poi finalizzarla in cottura diretta
  • Rub: Miscela di spezie utilizzata per il seasoning, Spolverandola ed eventualmente spalmandola sulla carne da qualche ora, a pochi minuti prima della cottura. Dal termine deriva l’italianizzazione “rubbare” per indicare l’azione di applicare il rub
  • G

  • Ghee: Burro chiarificato
  • Glassa (Glaze): Strato di salsa, di solito molto zuccherata, o a base di miele che dà un effetto lucente alla carne
  • Gravy: Salsa composta dai succhi della carne raccolti durante o dopo la cottura miscelati a spezie o altri ingredienti
  • Grilling: Genericamente cottura diretta, ovvero col cibo posto in asse sopra le braci
  • Grill marks: Le tipiche righe scure create dalla griglia sulla carne. Sono dovute alla maggior velocità di trasferimento di calore per conduzione della griglia (che si presuppone già calda) rispetto all’irraggiamento e alla convezione a cui soggetta la parte di carne a contatto solo con l’aria; il colore e la forma dipendono dalla forma della griglia, dalla sua temperatura e dal tempo di cottura
  • F

  • Fall off the bone: Definizione per ribs troppo cotte (overdone) dove la carne tende a staccarsi, o essere completamente staccata dall’osso
  • Fat Cap: Strato di grasso collocato tra la carne e la pelle, detto anche grasso superficiale
  • Faux cambro: Quello che in italia chiamiamo termos. Utilizzato per far riposare o tenere in caldo la carne dopo le cotture
  • Firebox: Nei modelli di smoker offset, è la camera dove avviene la combustione
  • Firebrick: Si tratta di un mattone refrattario da collocare sulla brace per indirizzare il calore schermandolo e/o aiutare nella stabilizzazione della temperatura
  • Five Spice Powder: Mix di spezie tipico delle ricette cinesi composto da: anice, finocchio cannella chiodi di garofano e pepe Szechuan
  • Flare-ups: Fiammate causate dal grasso che gocciola sulle braci
  • Flashback: Fiammata che può avvenire quando le prese d’aria sono chiuse, la combustione è in carenza di ossigeno e si apre il coperchio, a causa dell’abbondante afflusso di ossigeno
  • Flat: Una delle due parti del brisket, quella più schiacciata
  • Frollatura: Far riposare la carne a temperatura e umidità controllate al fine di incrementarne tenerezza e sapore
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