Come posizionare pezzi scacchiera
La configurazione della scacchiera:
Prima di vedere come sono disposti i pezzi degli scacchi, diamo unocchiata alla struttura stessa della scacchiera. La scacchiera è composta da 64 quadrati.
Metà dei quadrati sono bianchi e laltra metà è nera, distribuiti uniformemente. A proposito, anche metà dei pezzi degli scacchi sono bianchi mentre laltra metà è nera.
La scacchiera ha la forma di un quadrante, composto da 8 linee orizzontali (chiamati ranghi) e 8 linee verticali (chiamati file).
I numeri indicano le linee orizzontali da da 1 a 8 e le linee verticali con le lettere da a a h.
Di conseguenza, a ogni quadrato vengono abbinati un numero e una lettera, rendendo più facile spiegare dove vengono posizionati i pezzi degli scacchi.
Se sei il giocatore con i pezzi bianchi, i tuoi pezzi degli scacchi sono posizionati sui primi due ranghi – righe 1 e 2 – allinizio del gioco.
Considerando che, se sei il giocatore con i pezzi neri, i tuoi pezzi degli scacchi sono posizionati sugli ultimi due ranghi – le righe 7 e 8 – allinizio del gioco.
Dal punto di vista di White, la scacchiera senza i pezzi degli scacchi assomiglia allimmagine a destra.
Ecco un consiglio utile per assicurarti che la tua scacchiera sia orientata correttamente: “Bianco a destra”. Se il riquadro in basso a destra è bianco, la tua scacchiera è rivolta nella direzione giusta.
come posizionare gli scacchi
Almeno inizialmente approfittiamo dunque dell’esperienza di un giocatore più esperto, di un sito o di un libro che ci illustri come impostare la partita. Vedremo che non tutte le mosse sono ‘buone’, ma alcune sono sicuramente preferibili ad altre. Bastano pochi suggerimenti per impostare bene una partita. Facendo una ricerca potrete trovare che mosse come d2-d4 o e2-e4 godono della preferenza della stragrande maggioranza dei giocatori dando origine a numerose ‘aperture’ dai nomi originali a volte esotici, ma sempre molto misteriosi quasi magici per i non adepti al nobil giuoco: apertura Spagnola, l’Italiana, il gioco piano, la Siciliana, il gambetto (cos’è: roba che si mangia? Beh in effetti è così 🙂 ), la variante Tarrasch della Difesa Francese, l’Est Indiana e via discorrendo.
Ma come si manovrano le figure? Al di là del mero movimento di ogni singolo pezzo, esistono dei criteri che devo seguire nel corso della partita per cercare di dare l’agognato scacco matto? Certamente! I pezzi non vanno mossi a caso, ma secondo una logica che è quella intrinseca alle semplici regole del gioco e che dobbiamo cercare di comprendere al meglio. Il fascino secolare del gioco sta nel fatto che proprio partendo da questa semplicità iniziale si sviluppano situazioni anche complesse e che i giocatori di qualunque livello traggono grande godimento dalla scoperta di una soluzione. Prendiamo ad esempio la posizione iniziale dei pezzi nel gioco degli scacchi che trovate raffigurata nel diagramma qui sotto:
Scacchi: posizione iniziale e 4 pilastri delle aperture – Nel mio articolo “Gioco degli scacchi e suoi benefici” abbiamo scoperto perché giocare a scacchi oltre che ad essere divertente e socializzante è un’ottima palestra per il nostro cervello. Abbiamo poi imparato dal mio articolo sulle Regole degli scacchi che il gioco (la partita) si svolge su una scacchiera quadrata composta da 64 case, sulla quale i due giocatori (colori) muovono alcune figure (o pezzi) con l’obiettivo di creare sulla scacchiera quella particolare situazione chiamata “scacco matto” che causa la conclusione immediata della partita e la proclamazione di un vincitore.
Il Bianco negli scacchi ha l’onore e l’onere della prima mossa. Mumble… Mumble sono già in difficoltà perché posso scegliere tra ben venti mosse iniziali: infatti posso muovere (o, come si dice, spingere) ognuno degli otto pedoni di uno o due passi (e già queste fanno 16 mosse) oppure uno dei due cavalli ognuno dei quali può muovere in due case. Quindi quattro mosse di cavallo più sedici di pedone fa venti.
Se non ho nessun riferimento posso trovare un motivo mio che mi fa preferire ad esempio la spinta del pedone a2 in a4 piuttosto che Cf1-h3 o anche e2-e4 e giocarla di conseguenza, ma non conoscendo la logica intrinseca del gioco di fatto muoverei a caso. Oggi potendo accedere molto facilmente a libri e/o siti di scacchi è opportuno, per risparmiare tempo, consultarli per farsi un’idea iniziale di come sarebbe opportuno giocare e dunque meglio impostare l’apertura della partita.
Parte 2Parte 2 di 3:Comprendere le Regole degli Scacchi

- Non catturi mai veramente il Re. È responsabilità di entrambi i giocatori assicurarsi che non ci siano mosse utili per evitare la presa.
- Mettere il Re in “scacco” significa che potresti catturarlo al prossimo turno, ma il tuo avversario può fare una mossa per evitarlo. Devi dichiarare “scacco” quando effettui una mossa che mette il Re avversario in pericolo imminente.
- Non è possibile spostare volontariamente il proprio Re esponendolo allo scacco dellavversario. Tale mossa deve essere immediatamente annullata.[1]
- A eccezione dei Pedoni, ogni pezzo può catturare quello avversario solo se questultimo si trova sulla sua normale traiettoria di movimento. Per esempio, le Torri si muovono lungo le colonne o le traverse e possono catturare i pezzi avversari solo spostandosi in verticale o orizzontale.
- Non puoi “saltare” un pezzo per catturarne un altro. Se il tuo elemento ne incontra uno avversario lungo la sua strada, si ferma, lo cattura e ne occupa la casa. Il Cavallo è lunico pezzo che fa eccezione a questa regola, dato che può prendere solo il pezzo che si trova sulla sua casella di “atterraggio” quando conclude il movimento a “L”.
- Ogni giocatore deve muovere a ogni turno, non può passare e obbligare lavversario a una seconda mossa.
- Lunica eccezione è data dalla mossa detta “arrocco”, durante la quale un giocatore muove due pezzi contemporaneamente secondo uno schema ben preciso con lo scopo di proteggere il Re.

- Ricorda che non puoi mai metterti attivamente in scacco. Quindi, se fai una mossa che mette in pericolo il tuo Re, allora la partita viene dichiarata patta per stallo. In alcuni tornei, questo potrebbe significare che hai perso, anche se in realtà è un pareggio.
- Lo stallo non ha luogo se uno dei Re è correntemente sotto scacco.
Pubblicità