Le Zecche
Le zecche: un concentrato di astuzia
Le zecche sono degli artropodi â appartenenti agli aracnidi, la stessa famiglia dei ragni3 â molto piccoli, che quasi mai superano il centimetro di dimensione.3
Hanno una forma tondeggiante da cui partono quattro paia di zampe2 e sono di colore scuro, tra il rosso e il marrone. La testa, che non è differenziabile dal corpo,1 ha un apparato boccale detto rostro che, penetrando attraverso la cute, permette alla zecca di succhiare il sangue della preda.3
Dove vivono le zecche? Le zecche sono presenti in molte parti dellâEuropa centro orientale e settentrionale,4 nella zona indicata come âTBE beltâ, la cintura euroasiatica della TBE.5 Lâhabitat preferito di questi parassiti è costituito da zone umide e ombreggiate.2 In particolare prediligono gli ambienti boschivi, i prati, le aree collinari o di montagna1 e si annidano ovunque ci sia vegetazione incolta2, erba, cespugli o letti di foglie secche.1
Ma non solo. Dovendo nutrirsi, le zecche amano i luoghi in cui possono trovare facilmente degli ospiti da attaccare. Per questo ambienti come le stalle, le cucce o i pascoli possono essere la casa ideale di questi parassiti dannosi.3
In che periodo sono più attive le zecche? Lâattività di una zecca si concentra prevalentemente nei mesi caldi, quando temperatura e umidità sono più favorevoli. Durante i mesi freddi questi parassiti si nascondono, proteggendosi soprattutto sotto la vegetazione o le pietre, nelle fessure dei muri o sottoterra.
Quando la temperatura si alza nuovamente, le zecche escono dal loro riparo e rimangono attive fino alla stagione autunnale successiva.3 Anche se, raramente, lâattività delle zecche può perdurare anche al di là del periodo estivo.
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La tattica utilizzata dalle zecche per cercare nutrimento si basa sullâattesa. Questi piccoli ma astuti parassiti, infatti, si appostano sullâestremità delle piante aspettando lâospite da cui nutrirsi. Gli esseri viventi, animali o umani, emettono calore e anidride carbonica: segnali che vengono percepiti dalle zecche, allertandole. Avvisato dellâarrivo di una preda, il parassita si insedia sul soggetto, attaccandosi alla pelle tramite il rostro e iniziando così a nutrirsi.
Le zecche rimangono a contatto con la fonte di nutrimento dai 2 ai 7 giorni, al termine dei quali si lasciano cadere spontaneamente.3
Come mai così a lungo? Perché il morso della zecca è indolore e, generalmente, non pericoloso. La sua gravità , piuttosto, dipende dai batteri o virus insediati nel parassita stesso e che, proprio attraverso il suo morso, passano direttamente allâuomo, infettandolo.2
Tra le malattie più comuni causate dal morso di zecca ci sono:
Una serie di patologie che possono avere più livelli di gravità . Più debole è il soggetto, più fragile è il suo sistema immunitario e più tempo è trascorso con la zecca agganciata al corpo, più aumentano i rischi.2
Rimuovere presto e bene il parassita, quindi, è importantissimo: per farlo serve una pinzetta1 e qualche precisa indicazione. Vediamo come fare.
ZECCHE BRUNE E ZECCHE DEI BOSCHI
Le principali specie di zecche che infestano il cane e il gatto sono sostanzialmente due: la Rhipicephalus sanguineus, comunemente nota come zecca bruna del cane, e lIxodes ricinus, la zecca dei boschi. La zecca bruna del cane è la più diffusa in assoluto. Ha grandi capacità di adattamento a diverse condizioni ecologiche e climatiche, a tal punto da poter sopravvivere sia in zone urbane che rurali. È facile trovarla tra le cataste di legna, ma può nidificare anche in casa, ad esempio dietro il battiscopa, tra le fessure dei muri o nelle cavità delle tapparelle. Sebbene il cane sia il suo ospite primario, può infestare anche altri mammiferi, uomo compreso.
Come il nome suggerisce, la zecca dei boschi vive abitualmente negli ambienti boschivi, ricchi di cespugli, prati incolti e letti di foglie secche, con una preferenza per le zone collinose e montane fino a 1300 metri di altitudine; può tuttavia sopravvivere in qualsiasi area umida e ombreggiata. Le larve di zecca dei boschi stazionano a livello del suolo e attaccano esclusivamente uccelli e piccoli roditori. Una volta adulte, tuttavia, possono parassitare mammiferi come lessere umano, cani e gatti.
come nascono le zecche
La zecca è un artropode chelicerato appartenente, insieme a ragni, acari e scorpioni, alla classe degli aracnidi, che si attacca ostinatamente alla pelle, da cui succhia il sangue per giorni. Il morso di solito non è doloroso e non causa prurito, per cui può passare inosservato. I problemi che determina si limitano di solito a una lesione locale nella sede della puntura, raramente seguita da sintomi generali. Alcuni tipi di zecca (Ixodes scapularis) possono trasmettere col loro morso gravi malattie, tra cui la malattia di Lyme.