Come inviare una pec senza averla?

Se inviare sia la raccomandata cartacea che la PEC al destinatario potrebbe portare confusione, si potrebbe indicare come indirizzo della raccomandata cartacea il proprio indirizzo di casa, così che si avrà anche una copia cartacea dell’email certificata spedita, ed associarvi invece il vero indirizzo PEC a cui inviare la missiva. Così si invia in realtà solo la PEC. Questo espediente potrebbe essere utile ad esempio per partecipare ad una selezione pubblica in cui è specificato che le raccomandate cartacea saranno pena di esclusione dal concorso.

Come Attivare una Casella PEC su Aruba in 2 Minuti | Davide Brugnoni

È possibile avere una pec gratis?

È possibile attivare un servizio di pec gratuito, almeno per i primi tempi. Diversi siti offrono infatti la pec a costo zero per i primi mesi; dopodiché, si pagherà il servizio per intero (si tratta di pochi euro, in genere meno di dieci all’anno).

Quindi, non è possibile inviare una pec senza averla, ma se ne può avere una (inizialmente) gratis.

come inviare una pec senza averla

L’acronimo PEC sta per Posta Elettronica Certificata, e indica uno strumento con cui si possono inviare e ricevere e-mail che hanno valore legale; potremmo paragonarla, in sostanza, a una raccomandata con ricevuta di ritorno, ed è per questo che è sempre più richiesta nei concorsi e per le comunicazioni più importanti, sia tra privati che con la Pubblica Amministrazione. Considera che per alcuni soggetti è persino obbligatorio avere un indirizzo PEC: è il caso, ad esempio, ai professionisti iscritti agli Ordini professionali (ad esempio, i giornalisti) e alle ditte individuali.

Forse non volevi spendere soldi per partecipare a un concorso o mandare dei documenti, e, possedendo già un indirizzo e-mail, avresti preferito che fosse possibile farlo senza problemi. Come vedi, non lo è, ma non per questo devi rinunciare. Come già accennato, i pochi servizi che promettono di inviare PEC senza aprire una casella apposita sono generalmente poco affidabili e costosi, ma c’è una soluzione alternativa: tra pochissimo, infatti, ti mostrerò come inviare una PEC gratuitamente (seppur con delle limitazioni) aprendo una casella PEC in pochi e semplici passaggi.

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati dItalia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.

In tutti i casi, ti conviene leggere bene le condizioni contrattuali, che in genere sono sintetizzate nel corso della procedura di attivazione oppure che trovi riportate in basso (sono quasi sempre in carattere molto piccolo e si trovano dopo un asterisco): possono cambiare col tempo, e non è detto che si debba pagare nulla alla fine del periodo di prova. Register.it, ad esempio, chiede 9.90 euro in caso di mancato rinnovo come costi di setup. Fai attenzione, insomma, se non vuoi spendere cifre impreviste.

Ok, hai capito come funziona il servizio ma proprio non vuoi arrenderti e vorresti sapere come inviare una PEC senza averla. Forse ti stai chiedendo se un’e-mail ordinaria inviata a una casella PEC ha lo stesso valore legale di un’e-mail inviata con la PEC; se così fosse, in effetti, non ti servirebbe quasi a nulla avere una casella di posta elettronica certificata e potresti usare il tuo indirizzo di posta tradizionale senza fare altro.

Si può inviare una pec senza averla?

Purtroppo non è possibile inviare una pec senza averne una personale. In altre parole, non esiste un servizio online che consente di inviare pec in maniera gratuita, come avviene invece per email e sms.

Non si può inviare una pec senza avere una propria casella di posta elettronica certificata per un semplice motivo: il gestore del servizio, prima di attivare la pec, deve verificare l’identità del richiedente, il quale quindi deve fornire le proprie generalità e il codice fiscale, sottoponendosi a una procedura di riconoscimento.

La pec, quindi, è strettamente personale, tant’è vero che ogni messaggio inviato tramite pec è “chiuso” in una busta virtuale di trasporto sulla quale il gestore del servizio appone una firma elettronica, una sorta di timbro che è quello che poi garantisce la provenienza e l’inalterabilità del contenuto, come detto sopra.

In altre parole, la pec è “firmata” da chi la invia, esattamente come una tradizionale raccomandata cartacea.

Ecco perché non è possibile inviare una pec senza avere attivato una propria casella di posta elettronica certificata presso uno dei gestori abilitati dallo Stato.

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