Scatolini – Sculture in Marmo dal 1952 – Roma, Italia – Scultore – Artigianato, fatta a mano
Parte 3Parte 3 di 4:Intagliare la Pietra

- In alternativa, puoi “abbozzare” la statua con dellargilla per creare un modellino. In questo modo puoi aggiungere e togliere la creta finché ottieni la forma che desideri. Questo procedimento non solo ti aiuta a sviluppare il tuo progetto, ma ti impedisce di eliminare della pietra che invece sarebbe stato più opportuno lasciare.
- Gli scultori principianti dovrebbero iniziare con delle forme astratte ed evitare immagini molto dettagliate, come il corpo umano. Imparare a usare gli strumenti mentre si tenta di realizzare una figura precisa e simmetrica è un processo alquanto frustrante e impegnativo.

- La roccia bagnata permette di visualizzare meglio queste linee che appaiono come degli schemi colorati distintivi. Intagliare seguendo queste venature garantisce lintegrità strutturale del progetto.
- Fai in modo che la lunghezza della scultura si sviluppi secondo le venature. Evita di spezzarle in direzione perpendicolare perché si tratta di unoperazione più difficile che porta a risultati imprevedibili.

- Puoi usare anche una matita o un pennarello, ma la grafite tende a svanire molto in fretta mentre linchiostro potrebbe macchiare la pietra in maniera indelebile. I pastelli a cera possono essere rimossi senza sforzo quando necessario, inoltre sono disponibili in molti colori che ti aiutano a delimitare alcune aree della scultura man mano che questa prende forma.
- Accertati di tracciare le linee della scultura su tutti i lati della pietra. Rispetta le proporzioni in altezza e larghezza, ricorda che si tratta di unopera darte tridimensionale che deve essere intagliata in modo uniforme.

- Impugna il cesello nella sua parte mediana, come se tenessi un microfono. Sposta il pollice sul lato dove si trovano le altre 4 dita. Questa presa ti sembrerà innaturale allinizio ma metterà al riparo il pollice da colpi maldestri.
- Tieni lo scalpello in modo deciso, senza che perda mai il contatto con la pietra. Se lo fai rimbalzare o lo muovi nella mano, i colpi saranno poco precisi e la pietra si romperà in modo casuale.
- Se stai intagliando lungo un bordo, usa uno scalpello piatto invece di uno dentellato. Se appoggi solo uno dei denti del cesello sulla roccia puoi causarne la rottura rendendo lo strumento inutilizzabile, oltre a generare un potenziale rischio di infortunio.
- Mantieni la lama dello scalpello a un angolo di 45° o inferiore. Se colpisci la pietra frontalmente generi quello che viene chiamato “livido della pietra”. In pratica il colpo sbianca la zona che rifletterà molta più luce e diventerà unimperfezione della tua opera darte.

- Se la lama si incastra nella pietra senza staccarne alcun frammento, allora langolazione è eccessiva. Cambia posizione riducendo langolo della lama sulla superficie e valuta di intagliare secondo una direzione diversa. Un angolo eccessivo causa i “lividi” sopra descritti.
- Daltro canto, se lo scalpello forma un angolo ridotto, scivolerà sulla superficie della pietra senza rimuoverne alcun pezzo. Si tratta di un evento molto comune quando si intagliano rocce dure e lisce. Per evitare che accada, aumenta linclinazione o utilizza un cesello dentellato.

- Se la pietra si muove, anche solo di poco, allora stai sprecando energie, perché la forza con cui colpisci non viene interamente utilizzata per eliminare pezzi di materiale ma si dissipa con il movimento del masso. Evita questo problema utilizzando i sacchi di sabbia.
- Intaglia in posizione eretta invece che seduta. Così puoi inclinare lo scalpello verso il basso e massimizzare leffetto del colpo di martello, oltre che ridurre il movimento della roccia. Non è tanto raro dover correggere la posizione del masso ogni pochi minuti.
- Se ti accorgi che la pietra si muove, appoggiati di peso contro di essa. Assicurati solo che la direzione dello scalpello sia lontano dal tuo corpo.
- Se stai lavorando su un tavolo pieghevole, appoggia il sacco di sabbia e la pietra direttamente sopra le sue gambe. Queste sono le zone più robuste del piano di appoggio e lenergia dei colpi si trasferirà tutta sul materiale invece di essere assorbita dallelasticità del tavolo.

- Se intagli verso i bordi potresti staccare dei pezzi di pietra che, invece, dovrebbero restare. Previeni questo problema dirigendo lo scalpello verso il centro del masso oppure segui la lunghezza del bordo anziché lavorarlo in modo perpendicolare.
- Se non cè un modo per evitare di incidere la pietra verso i bordi, applica dei colpi delicati e lenti. Sebbene sia disponibile una speciale colla per le “riparazioni”, queste saranno comunque visibili a lavoro ultimato.

- Appoggia il cesello lungo le fessure e non perpendicolarmente a esse. Ogni crepa, a prescindere dalle dimensioni, è un punto di fragilità del materiale. Incidere in queste zone provoca delle scheggiature su tutti i lati che saranno poi difficili da limare. Quando si lavorano pietre morbide si tratta di un problema significativo.
- Per evitare le scheggiature, usa le lime quando sei in procinto di terminare la scultura. Il cesello mette sotto stress il materiale rispetto alle lime e rende le fessurazioni ancora più visibili. Limare lungo le crepe ti aiuta a lisciarle e a mascherarle meglio.
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come fare una scultura in pietra
La scultura è una delle forme darte più antiche attualmente esistenti. Fin dalla preistoria, infatti, luomo ha scolpito diversi materiali. Creando così forme plastiche in cui predomina la figura umana. In Egitto i primi lavori scultorei risalgono al quattordicesimo secolo avanti Cristo, e già in quellera gli egiziani conoscevano bene tutte le tecniche per trattare i vari materiali. Tra i più ricercati per la scultura, veniva utilizzato il marmo. Questultimo è una pietra calcarea organogene di origine metamorfica. Il marmo viene estratto nelle cave, staccando blocchi con mine, leve o mediante filo elicoidale. Una volta estratto viene impiegato in edilizia o per creare delle sculture in marmo. Questa tecnica risulta molto complicata e per eseguirla occorre conoscere le varie fasi. Il metodo da utilizzare viene chiamato scultura a levare. Questo consiste nellasportare pezzi di marmo con appositi strumenti, fino ad ottenere la scultura desiderata. Nella seguente guida spiego come e scolpire il marmo.
La seconda fase è quella di scegliere gli strumenti adatti per scolpire il marmo. Le squadre sono oggetti necessari per prendere le misure precise e dare allopera in marmo la giusta proporzione. Esistono di varie dimensioni, ad angolo retto e ad angolo variabile. Anche i compassi potranno avere varie forme e servono per misurare le distanze.
A questo punto si procede a scolpire il marmo. Per realizzare la scultura è necessario conoscere la tecnica a levare. Questo metodo consentirà la perfetta realizzazione dellopera. Gli attrezzi da adoperare sono principalmente quelli meccanici. Questi sono importanti per scolpire in maniera efficace il marmo. Tra i più usati troviamo il compressore ad aria, che permette di pulire il marmo in maniera veloce. Un altro utensile indispensabile per la lavorazione di tale materiale è la smerigliatrice elettrica. Con questultima si eseguirà la sgrossatura della materia marmorea e con i dischi diamantati da taglio, si potranno eseguire delle fenditure nel marmo. Dopo essersi aiutati con gli strumenti elettrici, si passa a quelli manuali, detti anche raspe ed abrasivi. Questi ultimi servono per eliminare i segni lasciati dagli scalpelli. Subito dopo il loro utilizzo, si procederà con luso degli abrasivi. Ci sono tante tecniche, ma la sensibilità estetica è una materia molto personale, dato che ogni persona ha dei gusti che lo contraddistinguono da un altro artista. Man mano che un artista matura un certo tipo di esperienza, tenderà ad usare il metodo con cui più si trova produttivo e versatile. Scolpire il marmo è certamente una tecnica complessa e difficile, che richiede doti particolari, molta esperienza e anche una certa forza fisica. Ecco come scolpire il marmo.
Per prima cosa è di fondamentale importanza lutilizzo di specifici strumenti protettivi. Il nemico numero uno è la polvere, e quindi è doveroso difendersi dalle sue insidie. Pertanto per evitare pericoli, basterà indossare una buona mascherina. Questultima deve coprire il naso e la bocca e bisogna stare attenti a sostituirla spesso. Anche gli occhiali sono importanti, per proteggere gli occhi da eventuali schegge di materiale. Questi dovrebbero avere anche dei ripari laterali. Utilizzando strumenti meccanici elettrici ludito potrebbe risentirne, ecco perché si proteggeranno le orecchie con delle apposite cuffie.
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I materiali lapidei sono classificati in base alla loro ricettività alla lavorazione, e quindi alla loro maggior o minore durezza, nonché in base alle caratteristiche di superficie (lucentezza e colore). Si distinguono generalmente tre grandi categorie: le pietre tenere, i calcari duri (tra cui il marmo) e infine le pietre più dure (come il granito).
Le rocce usate in scultura sono tante e diversissime ma le più usate sono i calcari metamorfosati ossia i marmi bianchi.
Altri materiali sono quelli appartenenti alle rocce ignee come i porfidi, i basalti, pietre dure dall’aspetto prezioso. Ci sono poi le rocce di origine metamorfica come il tufo, alcuni alabastri, le arenarie e il travertino.
La lavorazione delle pietre è sempre “PER VIA DI LEVARE”: il materiale in eccesso viene eliminato con martelli, gradine, scalpelli eccetera pertanto ogni tipo di correzione o ripensamento è impossibile. Lo scultore deve preparare un modello dell’opera che può essere solo un bozzetto grafico o più frequentemente un modello realizzato in terracotta o cera.
In epoca romana si eseguivano le copie dai bronzi greci con la tecnica della MESSA A PUNTI: si fissano dei fili di piombo a partire dai punti più sporgenti del modello. Le distanze tra i fili e la superficie della statua da copiare sono riportate sul blocco di marmo con allineamenti perpendicolari di fori che hanno la profondità corrispondente alle distanze misurate.
Un altro materiale molto usato è il legno, materiale economico che presenta però diversi problemi come quello della conservazione, della morbidezza del legno usato, dell’assorbimento dell’umidità oltre che delle spaccature. Il legno è particolarmente indicato per la realizzazione di reliquiari e statue processionali.
Con il termine SCULTURA PER PORRE si intendono quelle manifestazioni dove si aggiunge e si forma il materiale. Nell’ambito della scultura rientra anche il RILIEVO che può essere:
– mezzo rilievo; – alto rilievo; – basso rilievo; – schiacciato.