Tagliolini con cucchi (ovuli) e porcini

How to cook fungi

Informazioni utili sugli ovuli Cose da sapere

Questo prelibato fungo dal sapore e dall’odore molto gradevole e delicato si riconosce per il colore arancione acceso del cappello lucido e privo di macchie che nella parte sottostante presenta lamelle di colore giallo tenue, così come l’anello membranaceo che troviamo appena sotto il cappello ed il gambo. Internamente la polpa o fibra dell’ovulo è bianca.

Il fungo deve il suo nome alla forma particolare dello stato giovanile o embrionale simile ad un uovo sodo. La pellicola esterna di colore bianco come l’albume di un uovo sodo ricopre il tuorlo interno.

Quando si raccoglie un ovulo, Amanita caesarea, allo stadio embrionale bisogna essere certi che non sia un’amanita muscaria o phalloides due specie velenose e addirittura la seconda mortale.

Come sempre si consiglia di non eccedere nel consumo in quanto come gli altri tipi di funghi potrebbero causare disturbi intestinali e come sempre si raccomanda di evitare di somministrarli ai bambini in quanto non hanno gli enzimi necessari a digerire la chitina.

I funghi fanno parte della famiglia delle muffe e come tali possono provocare seri problemi a chi è soffre di allergie proprio alle muffe e ai lieviti.

Sono controindicati per chi soffre di gotta e di calcoli per l’alto contenuto di purine.

Ricetta, ingredienti e preparazione dell’insalata di funghi ovuli

Ecco come preparare in pochi minuti l’insalata di ovuli freschi da gustare come antipasto sfizioso dal sapore unico ed inconfondibile. Ovviamente per realizzare questa ricetta vi occorrono ovuli appena raccolti e non quelli congelati.

Mettete sul piano da lavoro tutti gli ingredienti necessari e poi procedete nel seguente modo.

Scartate gli ovuli troppo molli o danneggiati.

Eliminate l’estremità del gambo ricoperto dal terriccio poi pulite delicatamente il cappello ed il gambo degli ovuli funghi strofinandoli con un canovaccio umido o con carta da cucina.

Se sono troppo sporchi lavateli velocemente sotto il getto dell’acqua corrente e tamponateli con carta assorbente da cucina. Leggete la guida: come pulire i funghi.

Affettate il cappello degli ovuli a fettine circolari e molto sottili. Se i cappelli degli ovuli sono sono completamente aperti tagliateli a strisce.

Affettate il gambo in senso verticale o a rondelle.

Via via disponeteli in un piatto da portata.

Preparate un’emulsione: mettete in una ciotola l’olio, il succo di limone, il sale e il pepe e battete il tutto per amalgamare gli ingredienti.

Condite con l’emulsione così preparata, le fettine di ovuli e poi coprite con le scaglie di parmigiano.

Mettete in frigo per circa trenta minuti e tirate fuori l’insalata o carpaccio di ovuli 5 minuti prima di servirla in tavola.

Se avete dei porcini sodi e carnosi preparate un buonissimo e gustoso carpaccio di ovuli e funghi porcini su un letto di insalata novella, sempre utilizzando scaglie di parmigiano.

Se vi avanza un po’ di insalata di funghi non conservatela, ma cuocete subito quella avanzata in un soffritto di aglio e olio.

In questo modo si conserva ed è possibile utilizzare per condire la pasta il giorno seguente o preparare le buonissime pappardelle con i funghi.

come cucinare l ovulo fungo

I funghi ovoli vengono classificati tra le varietà di funghi più pregiati per il loro particolare sapore e per la loro molteplice applicazione nell’arte culinaria. Conosciuti fin dalla antica Roma sono dei funghi che non si coltivano e possono essere raccolti in molte zone italiane nei boschi di quercia e castagni, in special modo nei mesi di agosto e settembre dopo le prime piogge. Tecnicamente vengono chiamati Amanita Caesaria, sono funghi di elevata bellezza e di straordinaria qualità alimentare.

Un primo piatto a dir poco succulento con i tagliolini freschi agli ovoli sfumati al vino bianco secco, con una pioggia di scorsa di limone grattugiata, questo piatto rappresenta una delle più importanti ricette che si abbinano agli ovuli in quanto è realizzata con i più antichi sistemi della cucina italiana e dal gusto prettamente casereccio, dove il sapore del fungo si sposa perfettamente con la bontà della pasta fresca, lasciando un retrogusto di una dolcezza indescrivibile.

La legge non permette di raccogliere l’Amanita Caesarea allo stadio di ovulo, da piccolo, perchè facilmente confondibile con funghi velenosi come l’Amanita Muscaria o l’Amanita Phalloides, esiste comunque un altro motivo che vieta di raccoglierli cosi piccoli è la loro rarità, infatti ogni anno si trovano sempre meno esemplari, quindi se raccolti da maturi hanno già diffuso le loro spore e provveduto alla loro riproduzione.

Nella cucina nostrana trovano impiego in una moltitudine di piatti ma come primo consiglio, possiamo sicuramente posizionare in prima fila gli ovoli crudi tagliati a fette sottilissime in cottura con succo di limone e pepati quanto basta, per regalare un sapore unico e raro. Un piatto straordinariamente raffinato e magistralmente gustoso che si può servire come antipasto di prima classe anche all’interno di menu di mare, perché si sposa perfettamente con ogni tipo di sapore mediterraneo. Il suo gusto dolce e delicato, accompagnato da un condimento tradizionale come l’olio extravergine d’oliva e il succo di limone rende questa ricetta uno dei migliori piatti dell’arte culinaria italiana e non solo.

Per pulire il fungo consiglio sempre di eliminare la parte del gambo a contatto con il terreno e strofinare il resto del fungo con un panno umido. Nel caso il fungo sia pieno di terra lavarlo velocemente sotto un getto di acqua fredda ed asciugarlo subito. Il fungo imbevuto di acqua si rovina.

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