Ricicliamo la cenere del camino per concimare i pomodori e gli ulivi del nostro orto ma stiamo attenti alle ortensie

CONCIMARE CON LA CENERE

Dalla semina alla raccolta, consigli su come far crescere verdure biologiche

La cenere di legna è una sostanza preziosa, che possiamo utilizzare per arricchire il terreno di varie sostanze utili alle piante dell’orto domestico.

Si tratta di una forma di concime di origine completamente naturale, a patto di utilizzare cenere di legna non tratta, ed è quindi pienamente coerente con metodi biologici.

Se usiamo un riscaldamento a camino o a stufa, possiamo riutilizzare quindi le ceneri ottenute e trasformare quello che sarebbe un rifiuto in risorsa per arricchire la concimazione del nostro terreno coltivato. Scopriamo quindi meglio come si può utilizzare questa sostanza e quali accorgimenti bisogna avere.

La cenere è ricca di potassio, fosforo, e magnesio, si usa quindi in particolare per le colture che necessitano questi elementi in quantità, ad esempio è un ottimo fertilizzante per la coltivazione delle patate. Inoltre in questa sostanza vi è anche una forte dose di calcio e da qui ha l’effetto di ridurre l’acidità del terreno.

Proprio per questo effetto sul ph del suolo bisogna tener sempre presente che la cenere deve essere usata con precauzione: troppa può rivelarsi nociva per le colture.

Importante anche tener conto che la cenere non è un concime completo: se si fertilizzasse soltanto con questa sostanza verrebbe presto a mancare l’azoto.

Con la giusta consapevolezza quindi la cenere si può utilizzare nella concimazione di fondo e anche inserirla per arricchire il compostaggio, oppure ancora mischiarla al cumulo di letame che sta maturando.

Pregi della cenere come concime:

  • Apporta potassio, magnesio, calcio e fosforo al terreno.
  • Non costa nulla.
  • Serve anche a scacciare le lumache.
  • Difetti:

  • Non contiene azoto, che va quindi integrato, usando altri fertilizzanti.
  • Bisogna fare molta attenzione a cosa è stato bruciato, altrimenti si rischia di portare sostanze chimiche anche molto nocive, come solventi, colle e vernici, nel terreno dell’orto.
  • Può alzare il pH del terreno rendendolo troppo basico per alcune colture. Questo difetto diventa un pregio se abbiamo un suolo acido da correggere.
  • Ovviamente non si può usare la cenere se è derivata da sostanze chimiche, ad esempio la bruciatura di plastica, ma soltanto quella di legna.

    Benvenuta nell’orto quindi la cenere della stufa e quella del camino e del barbecue, ma anche eventuali falò in cui si eliminano ramaglie e scarti di potatura. Qualora la legna bruciata fosse stata trattata con colle o vernici invece la cenere evidentemente non sarà utilizzabile in ottica di una coltivazione biologica.

    Anche le ceneri di pellets possono essere utilizzate tranquillamente se si ha la certezza che i pellets siano composti al 100% di legname. La cenere prodotta dalla bruciatura di carbonella è utilizzabile (si tratta di carbone derivato sempre dalla legna), mentre il carbon fossile deve essere evitato.

    cenere come concime per pomodori

    La cenere non deve essere utilizzata con piante che amano i terreni acidi, come azalee, rododendri, mirtilli o lamponi. Un ulteriore utilizzo di questo prezioso elemento è quello di inserirla nella compostiera per facilitare il processo di compostaggio, aiuta i microrganismi a degradare il materiale organico. In questo modo, a fine ciclo, avrete un compost, o ammendante naturale, utile e completo degli elementi necessari alle piante.

    Qualche tempo fa mi ha chiamato una signora chiedendomi se e come avrebbe potuto utilizzare la cenere del suo camino nel suo giardino e per i suoi vasi. In passato la cenere di legno veniva venduta come concime per le piante in quanto ricca di potassio, fosforo e altri elementi nutritivi per le piante. Successivamente, si sono trovati metodi più economici per produrre fertilizzanti e di conseguenza la cenere ha perso il proprio valore in giardino o nell’orto. La cenere riduce l’acidità del terreno, influenzando, di conseguenza la nutrizione della pianta. In genere, più il terreno ha un valore del pH pari a 7, più la pianta si approvvigiona facilmente di elementi nutritivi. La cenere sposta questo valore in alto. La cenere è prodotta dalla combustione di materiale vegetale e per questo contiene la maggior parte degli elementi utili alla pianta per il suo sviluppo. Quando il legno brucia, azoto e zolfo si disperdono sotto forma di gas, rimangono invece composti di potassio, magnesio e calcio. I carbonati e gli ossidi restanti dopo la combustione sono fonti di calcare, utile a neutralizzare terreni acidi. I nutrienti contenuti nella cenere favoriscono fioritura, fruttificazione e sviluppo radicale delle piante.

    La cenere ha come ulteriore utilizzo anche quello di essere un eccellente repellente per limacce e lumache nel vostro orto o giardino. Se desiderate adottarla come ammendante nei vasi in terrazzo, meglio essere prudenti e iniziare con dosi molto basse. In vaso è più facile aumentare eccessivamente la salinità del terreno e provocare seri danni alle piante. Se dovesse succedere di esagerare, lavate via velocemente le parti in eccesso con abbondanti annaffiature.

    Sicuramente la cenere è utile alle piante in quanto è il risultato finale del ciclo di vita del legno. Ecco perché concimare con la cenere è consentito anche in agricoltura biologica, purchè la cenere venga ricavata esclusivamente da legname che non abbia subito alcun trattamento con plastica, vernici o prodotti tossici dopo la combustione.

    Se state cercando un aiuto per far migliorare le vostre piante in giardino, per farle crescere sane e vigorose, così da farle risplendere nei vostri spazi verdi, contattatemi. Insieme potremo capire le vostre esigenze. Vedremo se il vostro giardino o terrazzo sono il posto migliore per coltivare con successo alcune piante piuttosto di altre, quali problemi possono avere e quali specie e varietà cresceranno meglio.

    Quali elementi contiene la cenere di legna

    La cenere di legna contiene quattro elementi principali che sono:

  • Calcio, in percentuali variabili dal 25 al 40%
  • Potassio, dal 5 al 30%
  • Fosforo, dal 1,3 al 20%
  • Magnesio, dal 1,3 al 16%
  • Si tratta di sostanze gradite alla maggior parte delle piante, questo poiché ne garantiscono uno sviluppo sano ed equilibrato. Ad esempio, il fosforo serve nei periodi di fioritura, mentre il potassio aiuta molto nella maturazione dei frutti. Il nutrimento che la cenere di legna dà al terreno non è completo, infatti manca l’azoto. Ad ogni modo è presente una gran quantità di calcio. Gli altri elementi (potassio, fosforo e magnesio) sono sali minerali che la cenere rende disponibili in modo graduale. Questo grazie al suo lento periodo di degradazione. In questo modo le radici delle piante assorbono il nutrimento adatto nel momento giusto. Nell’orto di un bravo coltivatore biologico, la mancanza di azoto nella cenere di legna è compensata da compost domestico, letame maturo o humus di lombrico (quest’ultimo potete acquistarlo qui).

    L’azoto è un elemento indispensabile per la crescita vegetativa. Gli ortaggi comuni come pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, ne risentono parecchio la carenza.

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